«Non da oggi – scriveva Secchia - la stampa è un potente strumento di cui si serve la classe dominante per mantenere la sua dittatura. Il grande capitale non domina solo con le banche, i monopoli, il potere finanziario, il tribunale e la polizia, ma con i mezzi quasi illimitati della sua propaganda e della corruzione ideologica [...] Vi fu un’epoca, agli inizi dell’età moderna, fino alle rivoluzioni del secolo XVIII in cui, come ebbe a scrivere Lenin, la lotta per la libertà di stampa ebbe la sua grandezza perché era la parola d’ordine della democrazia progressiva in lotta contro le monarchie assolute, il feudalesimo e la Chiesa. Ma nella fase di decadenza del capitalismo la stampa conservatrice e reazionaria ha perduto ogni senso morale e ogni pudore. Il giornalismo al servizio dei gruppi imperialisti è una forma corrente di prostituzione. Il capitalismo in putrefazione ha bisogno per reggersi di mentire continuamente. La realtà lo accusa: dunque dev’essere falsificata. La fabbrica della menzogna è diventata arte, tecnica, norma di vita»

"Costituzione italiana e trattati europei: convivenza possibile?" Comunicato

Il Comitato per il NO di Milano e Casa Rossa hanno tenuto un'assemblea molto partecipata nonostante, come troppo spesso accade, sovrapposizioni non dovute con iniziative altre, una delle quali era sul TTIP. Come Casa Rossa siamo convinti che, volere o volare, la priorità ad oggi stia dentro la campagna referendaria per il NO. Chi non riuscisse a capirlo, dimostra solo di non essere ancorato alla realtà.
Vladimiro Giacché, Franco Dinelli, Roberto Artoni e Pierpaolo Pecchiari sono stati i relatori di una assemblea poco liturgica quanto viva e partecipata. 
Abbiamo in mente per Milano altri appuntamenti ai quali si arriva attraverso un lavoro costante e minuto. 
Mentre il mainstream marcia deciso e senza pause, sappiamo che il nostro compito è quello di informare, mai come oggi torna d'attualità il motto: "conoscere per deliberare".