«Non da oggi – scriveva Secchia - la stampa è un potente strumento di cui si serve la classe dominante per mantenere la sua dittatura. Il grande capitale non domina solo con le banche, i monopoli, il potere finanziario, il tribunale e la polizia, ma con i mezzi quasi illimitati della sua propaganda e della corruzione ideologica [...] Vi fu un’epoca, agli inizi dell’età moderna, fino alle rivoluzioni del secolo XVIII in cui, come ebbe a scrivere Lenin, la lotta per la libertà di stampa ebbe la sua grandezza perché era la parola d’ordine della democrazia progressiva in lotta contro le monarchie assolute, il feudalesimo e la Chiesa. Ma nella fase di decadenza del capitalismo la stampa conservatrice e reazionaria ha perduto ogni senso morale e ogni pudore. Il giornalismo al servizio dei gruppi imperialisti è una forma corrente di prostituzione. Il capitalismo in putrefazione ha bisogno per reggersi di mentire continuamente. La realtà lo accusa: dunque dev’essere falsificata. La fabbrica della menzogna è diventata arte, tecnica, norma di vita»

Banchetti referendari: dove si può firmare in Zona 2 a Milano dal 5 al 10 giugno

Domenica 5 giugno, dalle 16 alle 19.30, lungo la pista ciclabile del naviglio Martesana, in via Bertelli all'altezza dell'angolo tra via Petrocchi e via Stamira d'Ancona.

Lunedì 6 giugno, dalle 17.30 alle 19.30, Viale Monza uscita fermata MM1 Gorla.

Martedì 7 giugno, dalle 17.30 alle 19.30, Viale Monza uscita fermata MM1 Villa San Giovanni

Mercoledì 8 giugno, dalle 17.30 alle 19.30, Viale Monza uscita fermata MM1 Sesto San Giovanni

Giovedì 9 giugno, dalle 17.30 alle 19.30, Viale Monza uscita fermata MM2 Cimiano (angolo viale don Orione)

Venerdì 10 giugno, dalle 17.30 alle 19.30, Viale Monza uscita fermata MM1 Turro