«Non da oggi – scriveva Secchia - la stampa è un potente strumento di cui si serve la classe dominante per mantenere la sua dittatura. Il grande capitale non domina solo con le banche, i monopoli, il potere finanziario, il tribunale e la polizia, ma con i mezzi quasi illimitati della sua propaganda e della corruzione ideologica [...] Vi fu un’epoca, agli inizi dell’età moderna, fino alle rivoluzioni del secolo XVIII in cui, come ebbe a scrivere Lenin, la lotta per la libertà di stampa ebbe la sua grandezza perché era la parola d’ordine della democrazia progressiva in lotta contro le monarchie assolute, il feudalesimo e la Chiesa. Ma nella fase di decadenza del capitalismo la stampa conservatrice e reazionaria ha perduto ogni senso morale e ogni pudore. Il giornalismo al servizio dei gruppi imperialisti è una forma corrente di prostituzione. Il capitalismo in putrefazione ha bisogno per reggersi di mentire continuamente. La realtà lo accusa: dunque dev’essere falsificata. La fabbrica della menzogna è diventata arte, tecnica, norma di vita»

Banchetti referendari: dove si può firmare in Zona 2 a Milano dal 13 al 17 giugno

Lunedi 13 giugno, dalle 17.30 alle 19.30 presso la fermata Sondrio MM3
Martedì 14 giugno, dalle 17.30 alle 19.30 presso la fermata Gioia MM2
Mercoledì 15 giugno, dalle 17.30 alle 19.30 viale Monza MM1 Rovereto
Giovedi 16 giugno, dalle 17.30 alle 19.30 fermata MM2 Cimiano (angolo viale don Orione)
Venerdì 17 giugno, dalle 17.30 alle 19.30 fermata MM2 Crescenzago





Banchetti referendari: dove si può firmare in Zona 2 a Milano dal 5 al 10 giugno

Domenica 5 giugno, dalle 16 alle 19.30, lungo la pista ciclabile del naviglio Martesana, in via Bertelli all'altezza dell'angolo tra via Petrocchi e via Stamira d'Ancona.

Lunedì 6 giugno, dalle 17.30 alle 19.30, Viale Monza uscita fermata MM1 Gorla.

Martedì 7 giugno, dalle 17.30 alle 19.30, Viale Monza uscita fermata MM1 Villa San Giovanni

Mercoledì 8 giugno, dalle 17.30 alle 19.30, Viale Monza uscita fermata MM1 Sesto San Giovanni

Giovedì 9 giugno, dalle 17.30 alle 19.30, Viale Monza uscita fermata MM2 Cimiano (angolo viale don Orione)

Venerdì 10 giugno, dalle 17.30 alle 19.30, Viale Monza uscita fermata MM1 Turro


Smuraglia: “Non si fa spending review sulle istituzioni democratiche”

“Nel 1946 avevo 23 anni. Tre anni prima avevo detto il primo ‘No’ alla Repubblica di Salò preferendo andare sulle montagne. Nel ’46 si stavano realizzando i sogni della Resistenza: liberare l’Italia dal nazifascismo e creare le condizioni affinché in Italia nascesse una vera democrazia. Nel ’46 si stava avverando con il voto alle donne, la Repubblica e la Costituente, ricorrenze che festeggiamo oggi, 2 giugno. Questi sogni restano oggi irrealizzati per questo dobbiamo continuare a lottare.” Carlo Smuraglia, presidente dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, esordisce con queste parole il suo intervento al dibattito “Il Futuro della Repubblica”, organizzato da Libertà e Giustizia, lo scorso 2 giugno presso il cinema Odeon di Firenze. “Si può parlare ancora di democrazia quando un Parlamento dichiarato incostituzionale mette mano ad una riforma del Senato e ad una legge elettorale a colpi di fiducia, strozzando il dibattito democratico, cambiando i membri della commissione se non sono d’accordo con l’opinione dominante?”. “Non si può risparmiare sulle istituzioni democratiche: se non funzionano si fanno funzionare. Non è che si tagliano per risparmiare.”

Ascolta l’intervento di Carlo Smuraglia, ANPI Nazionale:
http://www.radiocora.it/post?pst=24276